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Amore, tornata al suo pieno e più alto contenuto di sentimento e di emozione
risollevandola da quell’abuso corrente nell’agire quotidiano che ne aveva svilito l’essenza.
Il 23 dicembre ultimo scorso alle 19,00 si è svolto un brindisi augurale presso la sede
dell’Associazione Beato Agostino Novello, in via Luigi Mormino.
Al brindisi, oltre al presidente Giovanni Calderone, erano presenti il sindaco Maria
Terranova, il vice sindaco Nicola Cascino e l’assessore ai Servizi Sociali Maria Concetta
Buttà, oltre a Padre Antonio Todaro, Arciprete della madre chiesa di Termini Imerese, che
ha officiato la Santa Messa benedicendo gli astanti.
Numerosa la partecipazione di cittadini, aggregatisi spontaneamente ai volontari sul
campo.
L’associazione, nata nell’agosto del 2004, ha iniziato la sua attività all’interno di un
quartiere popolare di Termini Imerese, con la finalità di migliorare le condizioni di vita e
per affrontare le criticità che si manifestano in ogni comunità.
Infatti offre opportunità di aggregazione e di crescita sociale oltre che, da qualche tempo,
avere aperto uno sportello multifunzionale per consentire ai cittadini di interloquire sia con
la Pubblica Amministrazione, sia di sveltire e unificare tutte quelle attività di Patronato, di
consulenza legale, sanitaria e attività connesse.
L’associazione svolge attività gratuita presso i propri uffici e affronta le spese di gestione
attraverso quote versate dai soci, raccogliendo nel corso del tempo le adesioni di ben 215
le famiglie sostenitrici e l’impegno di 25 volontari sul campo e sul front office.
Gli uffici, anche in ragione dell’emergenza in corso, ricevono soltanto per appuntamento e
previo contatto telefonico al numero 091/5087850, dalle 9,15 alle 12,30 e dalle 17,00 alle
19,00 dal lunedì al venerdì.
Uno degli elementi che ha colpito i presenti è stato il vivo plauso dei rappresentanti
dell’amministrazione comunale e del primo cittadino Maria Terranova che, in un momento
delicato a livello internazionale, leggono nell’impegno di un gruppo di persone sensibili e
attente, un virtuoso, concreto appoggio nell’aiuto al cittadino.
Il tutto contestualizzato e immerso in una realtà come quella termitana che, accanto al
prestigio della sua storia – ben testimoniata da innumerevoli evidenze storico artistiche
spesso dimenticate – vede un’altissima percentuale di dispersione scolastica. Un grave
problema da non sottovalutare, capace di allontanare il cittadino comune dall’accesso a i
più semplici servizi e alla piena comprensione, non solo dei propri bisogni, ma anche di
quelli del comune stesso.
L’attuale amministrazione comunale sta tentando, non solo chiusa nei luoghi del potere, di
superare questo gap facendo di detta peculiare volontà parte integrante del proprio
manifesto politico.
È quindi naturale che un’iniziativa come quella portata avanti da Michele Longo, Lidia
Porretta, Dario Brancati, Anna Intermite, Rosario Fullone e Giuseppe D’Ambrogio si
ponga nei fatti come una positiva longa manos di ciò che il sindaco desidera per Termini.
Una città che, consapevole del suo posto nella storia, si proietti nel presente per tutti e con
tutti, senza ultimi e dimenticati, riscoprendo il vero significato della parola civilitas,
epurata finalmente di tristi contenuti politichesi.
Rosalinda Camarda
Le foto di Pdo Termini
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