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Ma purtroppo viene da sospettare anche dell’atteggiamento inerme e imbelle del governo Conte, che sapeva di questo rischio da mesi e ha fatto finta di nulla, lasciando l’intero comparto esposto a sentenze fantasiose di diversi tribunali che hanno indotto molti funzionari comunali a negare l’estensione prevista per legge.
È facile pensare che dopo questo passo di Bruxelles anche quelle amministrazioni che stavano valutando di estendere le concessioni si fermeranno e questo porterà dal 1 gennaio 2021 migliaia di stabilimenti all’asta. Si compie così finalmente il disegno di multinazionali e ambientalisti da strapazzo contro il lavoro e le imprese italiane?
È questo che vuole il governo? Il Governo ha intenzione di reagire o lascerà ancora una volta che tutto scorra verso il baratro? Ce lo dicano, una volta per tutte!
La Sicilia con le sue migliaia di km di coste balneabili rischia di pagare un prezzo elevatissimo in termini economici e di ricadute occupazionali”.
È quanto dichiarano in una nota per Fratelli d’Italia Carolina Varchi deputato e componente esecutivo nazionale e il Capodelegazione al Parlamento Europeo, Carlo Fidanza.
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