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Ieri si è tenuta l’apertura della cappella della Madonna di Porta Palermo, svoltasi ieri presso la chiesa di Sant’Antonio di Padova, (clicca qui per approfondire). Oggi, sabato 28 novembre si terrà la tradizionale apertura della cappella della Madonna della Neve, custodita presso la chiesa di San Francesco Saverio.
Di seguito alcuni cenni storici.
La devozione alla Madonna della Neve
La storia della devozione alla Madonna della Neve a Termini Imerese risale al 1778, con la nascita della sua confraternita, come ha spietato Mariano Barbara (clicca qui).
Da quegli anni ad oggi la devozione nei confronti della Madonna della Neve non si è mai affievolita.
Le sue origini risalgono al 1624 e con questo è una delle tradizioni più antiche, se non la più antica di Termini Imerese perché per volere dei giurati e per forte impegno popolare la città si votò a Maria ancor prima che la chiesa cattolica, l’otto dicembre del 1854, ne proclamasse il dogma.
In quella stessa occasione, un’immagine in cartapesta della Madonna della Neve venne portata in processione notturna per le vie della città, mentre i fedeli intonavano inni e preghiere.
L’immagine in cartapesta risalente al XIII sec. è ancora oggi custodita nella chiesa di San Francesco Saverio.
Il 15 luglio del 1859 fu realizzato il simulacro in tela e gesso che sostituì quello in cartapesta, il quale, dopo accurato restauro nel 2005, è stato riportato agli antichi splendori ed a tutt’oggi è il simulacro con il quale è venerata l’ Immacolata della confraternita Madonna della Neve.
La processione notturna, comunemente denominata ‘A nuttata ‘ra Maronna è da sempre un momento emozionante per i fedeli che accompagnano l’Immacolata per le vie della città.
‘A nuttata ‘ra Maronna, la processione
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