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Tante le scuole chiuse. Un rapporto virtuale e limitato purtroppo, tra alunni e docenti, programmi che si svolgono mediante il solo uso delle videolezioni e di metodi alternativi. Alcuni,davvero innovativi. Nessuno si vuole dare per vinto. Anzi, tutto questo viene colto come una nuova sfida, un mettersi comunque in gioco nonostante tutto. La passione per il proprio lavoro ha così il sopravvento dinnanzi alle difficoltà.
Il corpo docenti esperimenta. Tenta il suo braccio di ferro, di mantenere un certo equilibrio offrendo nei limiti del possibile, un proprio assetto di stabilità e continuità seppure in corso,vi è ancora una grave situazione d’emergenza. Non si arresta però nel suo compito fondamentale di forgiare gli intelletti del domani anche in mezzo alle difficoltà.
I bambini hanno diritto all’apprendimento, al gioco, alla spensieratezza, anche se ciò che c’è attorno a loro non si può attualmente definire tranquillo e rassicurante. Ne saranno più o meno consapevoli,ma la serenità appartiene all’innocenza . I messaggi importanti vanno filtrati ed impartiti sempre e comunque,trasferiti con delicatezza attraverso un linguaggio semplice. Questo crea già responsabilità, buon senso, maturità e conoscenza. Sono le buone basi per far crescere in maniera sana un piccolo, futuro adulto, che saprà al meglio comportarsi e relazionarsi nella sua attualità, nella società del domani di cui avrà poi la responsabilità di tenerne le chiavi in mano per renderla migliore portando con sé conconoscenze ampie ed un bagaglio consistente di principi e valori.
È proprio vero :un albero giovane lo si fa accrescere proprio quando è verde per poter far germogliare i frutti migliori. Seminare qualità in un terreno fertile è essenziale.
Vero è pure che la prima agenzia formativa è la famiglia,ma la scuola ricopre il ruolo fondamentale di fortificare,migliorare, aggiungere, sempre più conoscenze impartite per poter meglio vivere. È un lavoro di continuità. Un approfondimento continuo verso la costruzione di se stessi, di arricchimento proficuo dell’essere in ogni suo singolo aspetto. Il tutto per poter rendere una persona alquanto migliore.
Questo è quello che fa ogni giorno una brava insegnante come Alida Brazzaventre. Lei come altre sue colleghe, svolge il suo lavoro con amore e dedizione. Una passione che si rinnova, che si rigenera con idee sempre più nuove e complici in un processo di formazione.
Ultimamente si serve dell’uso dei social e del web. Strumenti preziosi e di supporto non soltanto utili in questo momento ma che comunque si trovano a passo con i tempi di una società evoluta e oramai sempre più tecnologica e all’avanguardia.
Il disegno per lei,ad esempio, non si limita ad essere uno sviluppo dell’estro creativo,fantasioso e rappresentativo del bambino,ma è utilizzato anche in un’altra forma d’arte lodevole e assai mirata: ovvero al trasferimento di idee,concetti, nozioni varie, e questo servendosi dell’uso della carta ,dei pennarelli., delle matite, seguendo facili schemi adatti ai piccoli utenti.
Per fare degli esempi di LEAD ( Legami educativi a distanza) da considerare quindi strumenti utilissimi d’insegnamento,in questi giorni Alida,ha introdotto il delicato tema dei diritti dei bambini in occasione della giornata mondiale con delle nozioni base figurate. https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=2910395625887150&id=100007502232371
Un tema particolare molto spesso può quindi diventare valido spunto per delle riflessioni. È stato pure realizzato un albero con delle foglie per spiegare il passaggio da una stagione all’altra con il solstizio d’autunno. https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=2912023735724339&id=100007502232371
In questo contesto, è stata data importanza all’albero simbolo di vita ma paragonato pure ad una persona. “L’albero è come una persona, più è rugoso, più ha da raccontare”… ogni contributo, ogni conoscenza, è una nuova radice solida del saper vivere.
La testimonianza di Alida Brazzaventre
«Sono solo una maestra come tante che cerca di dare il meglio nel proprio lavoro, tentando di offrire serenità e benessere ai bambini anche in questo periodo così difficile in cui in qualche modo dobbiamo sorridere e abbracciarci con sguardi e parole più che con carezze ed abbracci.
Abbiamo il privilegio -perché di questo si tratta- di affiancare i nostri bambini per un pezzetto fondamentale della loro strada e questo ci pone nella consapevolezza di dover sempre seminare bellezza, valori, buoni sentimenti nelle loro menti in evoluzione poiché crediamo fermamente che loro saranno generazioni migliori delle nostre.
In questo non ci ferma neanche la distanza fisica: ci si mette in gioco come si può, cercando nuovi spunti e materiali qua e là, ma soprattutto confrontandosi con colleghi vicini e lontani che generosamente condividono i propri lavori sui social cosicché ognuno possa reinterpretare con i personali approcci attività che possano giungere ai cuori dei bambini e coinvolgerli anche se per un po’ si deve stare a casa».
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