Coronavirus Termini Imerese, Anna Chiara: “Serve cambio di passo nella gestione dell’emergenza Covid 19”

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Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del consigliere Anna Chiara sull’emergenza Coronavirus a Termini Imerese. 

 

“È una nota che non avrei mai voluto scrivere, ma purtroppo non posso restare in silenzio. Il momento è critico ma non possiamo restare a guardare. I cittadini ci osservano ed auspicano delle risposte concrete che non arrivano, purtroppo. Scrivo questa nota perché raggiunta da più telefonate di nostri concittadini che, in modo puntuale, hanno raccontato le lunghe attese al pronto soccorso, le tante difficoltà vissute nelle ambulanze per essere trasportati in altri presidi ospedalieri Covid. E come sottacere sulle loro criticità procedurali per sottoporsi al tampone – dopo l’isolamento obbligatorio – presso il drive in allocato presso il distretto sanitario in Via Ospedale Civico. E quindi mi permetto di rappresentare che comunicare il numero dei positivi giornalmente è cosa buona e giusta. Ma limitarsi a questo è veramente insufficiente. Non basta fare un report quotidiano sulla home page del sito del Comune di Termini Imerese. Ci aspettiamo ben altro, soprattutto se si è voluto assegnare una specifica delega assessoriale all’emergenza Covid. Ci saremmo attesi l’istituzione di un recapito telefonico per affrontare le piccole necessità di chi è in isolamento ed ha bisogno della spesa o dei farmaci a domicilio. Le immagini dei Carabinieri che – durante la prima ondata del Covid – hanno ritirato la pensione agli anziani per evitare ogni possibile contagio hanno fatto il giro del mondo e avrebbero potuto portarvi a mettere in piedi qualcosa di analogo. Ed invece niente di tutto questo. Potevate provvedere a delineare con l’Asp di Palermo ogni possibile sinergia per limitare i disservizi di quanti (troppi) che sono in quarantena. Ad esempio a partire dalla raccolta dei rifiuti ai soggetti in isolamento. Nulla di tutto questo tant’è che i cittadini continuano ad essere rimpallati da un ufficio ad un altro senza avere alcun servizio minimale. Potevate intercettare le preoccupazioni dei commercianti termitani disponendo l’immediata sospensione dei tributi locali. Ed invece niente tant’è che da ieri pomeriggio – ogni giorno alle ore 18 – spegneranno le luci delle loro insegne per richiamare la vostra attenzione. Mi auguro che queste semplici indicazioni possano determinare un cambio di passo nella gestione dell’emergenza indotto dal Covid 19 che, a detta dei cittadini, è davvero un tunnel buio dal quale si sa quando si entra (il risultato del tampone positivo) e non si sa se e quando se ne esce”.
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