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Su delega della locale Procura della Repubblica, ifinanzieri del Comando Provinciale di Palermo e delNucleo Speciale Polizia Valutaria di Roma hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal G.I.P. del Tribunale del capoluogo nei confronti di n. 5 soggetti, di cui:
procedendo, contestualmente, al sequestro preventivo di somme di denaro per complessivi € 1.395.129,31.
Agli indagati vengono contestati a vario titolo i reati di bancarotta fraudolenta, indebita compensazione di imposte con crediti inesistenti, autoriciclaggio e reimpiego, reati di falso e di ostacolo alle funzioni di vigilanza della Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio Professionistico della Federazione Italiana Giuoco Calcio (COVISOC).
Le indagini condotte dagli investigatori del Nucleo di Polizia economico–finanziaria di Palermo – Gruppo Tutela Mercato Capitali – e dal III Gruppo del Nucleo Speciale Polizia Valutaria, seguite da un pool di Sostituti coordinati dal Procuratore Aggiunto Salvatore de Luca, prendono le mosse dalla cessione delle quote della US Città di Palermo effettuata nel corso del 2019 al prezzo di soli 10 euro a favore della SPORTING NETWORK s.r.l., società controllata dalla ARKUS NETWORK s.r.l., riconducibile ai fratelli TUTTOLOMONDO.
A carico di questi ultimi – come ricostruito grazie a intercettazioni telefoniche, accertamenti bancari e analisi di documenti – sono emersi gravi indizi circa la commissione di reati nel corso dell’acquisizione e della successiva gestione della predetta società calcistica.
Le indagini hanno consentito di appurare come i principaliindagati – avvalendosi della collaborazione di professionisti e di ulteriori soggetti di fiducia – abbiano:
A giugno del 2019 la US Città di Palermo, non avendo dunque regolato entro i termini previsti, gli adempimentirichiesti sia in materia di pagamento delle imposte sia in merito alla corresponsione degli stipendi e degli emolumenti spettanti a calciatori e dipendenti, non otteneva l’iscrizione al campionato di Serie B, in quanto la Lega Calcio e la COVISOC non ritenevano sussistenti i requisiti minimi previsti dalla normativa in materia.
L’odierna operazione eseguita dalla Guardia di Finanza, sotto la direzione della Procura di Palermo, si inserisce nel quadro delle linee strategiche dell’azione del Corpo volte a rafforzare l’azione di contrasto ai fenomeni di illegalità economico-finanziaria connotati da maggiore gravità, nonché all’aggressione dei patrimoni dei soggetti dediti ad attività criminose, al fine di tutelare le imprese oneste che operano nel rispetto della legge.
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