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L’uomo si è reso autore di una condotta violenta e vessatoria, perpetrata già da diverso tempo nei confronti dei componenti del suo nucleo familiare, composto dalla moglie e dalla figlia.
I congiunti, un po’ per pudore, ma soprattutto per timore di più gravi ritorsioni, avevano sempre sottaciuto le violenze fin quando la figlia, in occasione dell’ennesimo episodio di percosse poste in essere sulle donne della sua famiglia e motivate da futili ragioni, non ce l’ha fatta più a sopportare e ha trovato il coraggio di avvisare la Polizia di Stato.
Quando gli agenti dei Commissariati di P.S. “Mondello” e “S. Lorenzo” sono giunti congiuntamente nel domicilio del quartiere popolare ove era stata segnalata la violenta aggressione, a fronte di tanti inquilini assiepati sull’uscio della porta, hanno trovato il capofamiglia, imperturbabile dinanzi la televisione, come se nessun atto di violenza fosse stato perpetrato in precedenza.
Soltanto a distanza di alcuni minuti ed ancora in presenza dei poliziotti impegnati a tranquillizzare mamma e figlia, l’apparente calma ha lasciato spazio ad un’alterata reazione concretizzatasi nelle solite violenze rivolte ai congiunti, stavolta sotto forma di un paventato massacro in famiglia se solo i poliziotti fossero ritornati in casa.
E’ stato allora che gli agenti hanno avvertito l’urgenza di un intervento deciso in ordine all’allontanamento delle due donne: si è ritenuto di attivare la procedura prevista dal c.d. “codice rosso” e di trarre in arresto l’uomo che si trova attualmente recluso presso la casa circondariale “Lorusso”.
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