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“Il Presidente Mattarella giustamente e saggiamente richiama alla collaborazione e responsabilità collettiva per fronteggiare la Pandemia. La tutela della salute e delle nostre comunità dovrebbe essere un interesse e un azione comune. Dove ognuno contribuisce a portare e trovare soluzioni. Senza distinzioni e interesse di parte. Purtroppo la realtà politico amministrativa del nostro Paese fa tutto il contrario. E sulla scuola siciliana assistiamo allo scontro di tutti contro tutti”. Così Francesca Bellia segretaria generale CISL Scuola Sicilia che chiede subito “indicazioni precise su come organizzare la didattica a partire da domani nelle scuole di secondo grado”.
Bellia aggiunge: “Rimpallo di responsabilità tra amministrazione e governo regionale, attacchi isterici. Tutto questo preoccupa e ci fa assalire da un senso di impotenza e frustrazione. Come dice il Presidente Mattarella, servono comportamenti responsabili e collaborativi. Si ricordino tutti che stiamo affrontando i problemi dei nostri studenti e della nostra comunità. Non si tratta di difendere, attaccare o tutelare interessi di una parte politica. Abbassare i toni! La scuola non ha bisogno di questo. Studenti, famiglie, docenti hanno da preoccuparsi se continua così. Bisogna decidere coinvolgendo e ascoltando chi lavora nelle scuole e chi le dirige ogni giorno”.
Bellia conclude: “Ognuno faccia la propria parte. Intanto i dirigenti scolastici e personale della scuola si attendono direttive precise. Loro già sono a lavoro per organizzare, rimodulare e decidere il da farsi in fretta. Come sempre assumendosi la responsabilità. Lo facciano tutti: politici, istituzioni, semplici cittadini. È il momento di mostrare un profondo senso civico. Usare i problemi per alimentare sterili polemiche oggi è da incoscienti”.
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