Termini Imerese: lettera aperta della giovane Veronica Cirà candidata al consiglio comunale

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Qualche decennio fa sui muri di una celebre città europea campeggiava una scritta che suonava pressappoco così: “Non val la pena trovare un posto in questa società, ma costruire una società dove valga la pena trovare un posto”. Erano anni, soprattutto per i giovani, di grandi speranze, dove tutto sembrava possibile, ogni progetto realizzabile, il cambiamento a portata di mano.

Oggi non è più così: la disillusione ha preso il posto delle utopie, la rassegnazione ha vinto sulla fiducia in un domani diverso. I sogni si sono sciolti in un grigio futuro. Sul quotidiano di noi giovani, dalle grandi città ai piccoli centri di provincia, soprattutto nel Sud, si è diffuso un senso di delusione e di sconforto, che spinge tanti a lasciare la propria terra in cerca di un lavoro, nella non facile impresa di provare a trasformare la propria esistenza.Anche io ho questi dubbi e tanta amarezza.

Mi trovo oggi, a 22 anni, con una laurea in psicologia presa all’Università di Palermo con il massimo dei voti, a cercare di capire se sia il caso di restare o scegliere di lasciare il luogo in cui sono nata e dove voglio continuare a abitare.

E allora quasi parafrasando quella celebre frase si potrebbe scrivere: “Non val la pena vivere in questa città, ma costruire una città dove valga la pena vivere”.Per questo motivo ho scelto di candidarmi al Consiglio comunale, nonostante la giovane età, per provare a migliorare la mia comunità a cui mi sento profondamente legata. Un compito non semplice, ne facile.

Eppure sono convinta che bisogna tentare.Sogno una Termini attenta ai soggetti più deboli, solidale, ecologicamente sostenibile.Credo che nessuna possieda ricette magiche o facili soluzioni, ma sono convinta che un lavoro costante e quotidiano, l’ascolto continuo delle sue diverse componenti, sia capace di costruire una città migliore, che ritorni anche ad essere, come nel passato, il centro di questo territorio e nuovo polo culturale, turistico, occupazionale.Per questo chiedo il Vostro sostegno, per contribuire a cambiare il nostro paese con un progetto di impegno, partecipazione e collaborazione che possa condurre, grazie al contributo di tutti, alla rinascita di Termini Imerese: più bella ma soprattutto più giusta. Una città da scegliere con orgoglio come luogo in cui vivere.
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