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Continuano serrati i controlli antidroga dei Carabinieri della Compagnia di Misilmeri; i militari, dopo la piantagione di 120 piante scoperta e distrutta nei giorni scorsi, hanno tratto in arresto, con l’accusa di coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti e furto aggravato, B.a., 37enne palermitano, già noto alle forze dell’ordine e denunciato in stato di libertà, per i medesimi reati, un 15enne.
I militari nel corso di una perquisizione operata presso una casa, in località piano Stoppa, nella loro disponibilità hanno rinvenuto una coltivazione di marijuana costituita da 11 piante alte più di due metri.
La piantagione era dotata di impianto di irrigazione alimentato, come accertato anche da successivo intervento di tecnici, con un allaccio abusivo alla rete ENEL.
Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro, debitamente repertato e trasmesso al laboratorio analisi sostanze stupefacenti del Comando Provinciale per le analisi di rito.
L’arrestato, su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stato tradotto presso la propria abitazione e sottoposto agli arresti domiciliari.
Il giudice per le indagini preliminari, Dott. Claudio Emanuele Bencivinni, ha convalidato l’arresto.
Nella stessa località, lo scorso 17 agosto erano state 130 le piante di marijuana scoperte, in quella occasione le manette erano scattate ai polsi di un 35enne palermitano.
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