I poliziotti del Commissariato di P.S. “Termini Imerese”, qualche giorno fa, durante il consueto servizio di controllo del territorio, su indicazione della Sala Operativa, si sono recati in c.da Molara a Termini Imerese, dove era stato segnalato un furto appena perpetrato in una casa di campagna.
I poliziotti, giunti prontamente sul posto, hanno appreso dalla vittima che, poco prima che si avvedesse del furto, aveva notato nelle immediate adiacenze della sua proprietà una donna, apparentemente in difficoltà, ferma sul ciglio della strada accanto ad una vettura Fiat, con il cofano del vano motore aperto.
L’uomo, dopo aver ricevuto un diniego alla sua offerta di fornirle assistenza, era rientrato a casa: lì si era accorto che in una parete del bagno di casa era stata praticata un’apertura che consentiva l’ingresso all’interno dell’abitazione. Sporgendosi, aveva potuto notare l’ammanco di alcuni oggetti ed attrezzi.
Tornato subito in strada, l’uomo aveva chiesto alla donna precedentemente incontrata se avesse visto qualcosa di anomalo, ma questa riferiva di non saperne nulla e con mossa fulminea saliva a bordo del mezzo allontanandosi.
La vittima del furto, insospettitasi dall’atteggiamento della donna, faceva comunque in tempo a scattare una foto alla vettura che si allontanava; senza perdere tempo, aveva chiamato il numero di emergenza 112 Nue per segnalare l’avvenuto furto.
Gli agenti, subito intervenuti, dalla visione della foto scattata dall’uomo, riuscivano a risalire alla targa dell’utilitaria della sospettata ed immediatamente, tramite la Centrale Operativa, veniva diramata una nota di ricerca dell’autovettura.
Altri accertamenti esperiti in banca dati permettevano di risalire all’intestatario del veicolo e mentre ci si accingeva a raggiungere la residenza della donna, la volante si imbatteva nella vettura ricercata, con a bordo la donna che veniva fermata per un controllo di
polizia. Gli agenti, considerato l’atteggiamento teso e nervoso della donna, hanno proceduto ad un controllo del mezzo, e nel vano portabagagli, oltre a rinvenire arnesi atti allo scasso, hanno trovato alcuni accessori da hobbistica e diversa minuteria sia elettrica che idraulica.
Gli attrezzi atti allo scasso sono stati posti sotto sequestro, mentre gli oggetti rinvenuti nel cofano, riconosciuti come propri dalla vittima del furto, nell’occorso intervenuta, gli sono stati restituiti.
In attesa di giudizio la donna, arrestata per il reato di furto aggravato in abitazione, è stata condotta presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.
L’arresto è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria con applicazione della misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, giornalmente presso il Commissariato di P.S.
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