Il quadro probatorio raccolto nel prosieguo dell’attività investigativa, intrapresa subito dopo il suo arresto avvenuto nell’ambito dell’operazione “Atena”, è stato in grado di dimostrare come i sottonotati beni, oggetto dell’odierno sequestro, siano stati attribuiti fittiziamente ad altri soggetti al fine di eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniale, con l’aggravante di aver commesso tali fatti al fine di agevolare l’attività dell’associazione Cosa Nostra: complesso dei beni costituiti in azienda dell’impresa individuale “FERRANTE IGNAZIO” con sede in Palermo, avente attività di commercio all’ingrosso di bevande non alcooliche;
intero capitale sociale e complessi dei beni costituiti in azienda della società “VMC DI MONICA SCHILLACI & C. S.A.S.” con sede in Palermo, avente attività di somministrazione di alimenti e bevande.
CONTINUA A LEGGERE SU HIMERALIVE.IT
target: "#ad-5", subId: "himeralive_advancedad_160x600", site: 1729, config: 153, width: 160, height: 600 });
target: "#ad-1", subId: "himeralive_advancedad_300x250_mobile", site: 1729, config: 153, width: 300, height: 250 });
Un video di Mariano Barbara
Consiglio Comunale Termini Imerese del 18/11/2024 Riceviamo e pubblichiamo di seguito le osservazioni del consigliere…
La prima esperienza fuori casa dei bimbi senza mamma e papà può creare disagi. Il…
Nell’ambito della 16ma edizione della Settimana europea per la riduzione dei rifiuti, Cefalù partecipa con…
Ieri a Gangi nel giorno dedicato a Santa Elisabetta d'Ungheria, presso la chiesa del Monte, sono stati consegnati 40 nuovi…
La Polizia di Stato, segnatamente personale del Commissariato di P.S. “Brancaccio”, nel corso delle ultime…