La scorsa settimana è stata diffusa un’indiscrezione sui piani di Facebook di combinare le chat di messaggistica proprietarie, quindi Messenger, WhatsApp e Instagram all’interno di una piattaforma unificata. Se n’è parlato anche durante la chiamata agli investitori tenuta per l’annuncio del quarto trimestre dell’anno, dove Mark Zuckerberg ha confermato la volontà di unire le chat sottolineando, però, che questo non avverrà durante l’anno in corso.
Il report della scorsa settimana spiegava che unire le chat proprietarie avrebbe concesso agli utenti di comunicare in maniera semplice attraverso tutte le piattaforme. Il cambiamento, inoltre, avrebbe automaticamente esteso la disponibilità della crittografia end-to-end (che è il sistema di sicurezza e per la privacy più avanzato ad oggi disponibile sui sistemi di chat) all’interno delle conversazioni di tutti i tre servizi, un argomento battuto durante la chiamata.
Zuckerberg ha comunque precisato che la congiunzione dei tre servizi è ancora nelle prime fasi della pianificazione strategica e, “a prescindere dalle tempistiche che verranno adottate”, sarà davvero difficile vedere le prime implementazioni prima del 2020. Al momento infatti ci sono diversi fattori che l’azienda non ha ancora considerato e che probabilmente verranno discussi nei mesi a seguire per capire come implementare l’unificazione e se davvero porterà vantaggi.
Il motivo principale per cui farlo è, secondo Zuckerberg, legato alla sicurezza degli utenti. Uno dei principali vantaggi è infatti portare a tutti gli utenti dei servizi proprietari la crittografia end-to-end nell’ecosistema: ad esempio, un utente Messenger potrebbe inviare un messaggio a qualcuno che invece usa WhatsApp o Instagram, e tutte le fasi della comunicazione verrebbero cifrati in modo da non poter essere recuperati da realtà o utenti di terze parti.
“Credo che questa sia la direzione verso la quale dovremmo andare anche per altre cose nel futuro”, ha comunicato Zuckerberg, che ha definito anche altri vantaggi con il nuovo approccio. Ad esempio la piattaforma di messaggistica combinata potrebbe risolvere alcuni ostacoli nella comunicazione digitale: oggi, ad esempio, un utente del Facebook Marketplace potrebbe avere bisogno di comunicare con il venditore via WhatsApp, spezzando l’esperienza online della compravendita.
L’unificazione dei tre servizi potrebbe inoltre creare una piattaforma alternativa agli SMS o, per la precisione, un “layer in stile iMessage per gli SMS”. Questa alternativa avrebbe, secondo Zuckerberg, il vantaggio di offrire molte più funzioni e aumentare considerevolmente la sicurezza nei messaggi di testo. È chiaro comunque che la “rivoluzione” non è imminente, e per vedere qualcosa di concreto dovremo aspettare almeno un anno da oggi.
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