FOCOLAIO COVID A ZARA, BUFERA SUL TORNEO DI DJOKOVIC
Se tra gli invitati c’è il coronavirus la voglia di festeggiare passa subito. Il cluster di Zara, innescato – come appare ormai chiaro dall’Adria Tour, torneo benefico organizzato da Novak Djokovic, mette i brividi al tennis internazionale che ha in programma di ripartire ad agosto per gettarsi alle spalle il lungo stop dovuto alla pandemia.
Dopo il bulgaro Grigor Dimitrov, anche il croato Borna Coric è risultato positivo al Covid-19. Lo stesso 23enne di Zagabria, che a Zara aveva giocato proprio contro Dimitrov, ha dato la notizia sui social da Montecarlo, dove risiede e dove è stato controllato al rientro. Già domenica era saltata la finale tra il n.1 del mondo ed il russo Andrej Rublev. Oltre a quella di Coric, sono emerse le positività di Marko Paniki, uno degli allenatori di Djokovic, e di Christian Groh, allenatore di Dimitrov. In attesa di conoscere il risultato del tampone al quale si è sottoposto il primo ministro croato Andrej Plenkovic, che sabato era a Zara ed ha incrociato Djokovic, oltre ai croati Marin Cilic e Goran Ivanisevic.
“L’incontro è durato due-tre minuti, non ci sono state strette di mano, né un contatto fisico diretto, ma il premier ha comunque deciso di fare il test” è stato riferito dal governo di Zagabria. Lo stesso Djokovic è subito rientrato a Belgrado per sottoporsi al test, così come la sua famiglia ed i membri dello staff tecnico.
La capitale serba a metà giugno aveva ospitato la prima tappa dell’Adria Tour ed oggi la Stella Rossa ha annunciato che cinque giocatori sono risultati positivi. Sabato, in occasione della consegna della coppa ai campioni di Serbia, le immagini tv hanno mostrato lo stadio gremito da 20mila tifosi, quasi zero mascherine ed i giocatori che si abbracciano sul campo e poi vanno a cena insieme senza alcuna precauzione.
Nulla in contrasto con le direttive delle autorità sanitarie locali. Lo stesso Djokovic aveva risposto alle critiche sullo scarso distanziamento sociale evidenziando che nei Balcani il coronavirus era stato ben contrastato. Nessun problema, quindi. Ma questo era prima… che Dimitrov e Coric annunciassero di essere stati contagiati.
E ora il tennis ha paura. “Ecco cosa succede quando non si rispettano i protocolli. NON E’ UNO SCHERZO” ha twittato l’australiano Nick Kyrgios. Si teme un catastrofico effetto domino perché all’Adria Tour hanno partecipato anche Dominic Thiem e Alexander Zverev.
Quest’ultimo è risultato negativo, così come Cilic e Rublev, i quali hanno annunciato che si metteranno comunque in quarantena per due settimane. D’altra parte, Thiem ha lasciato i Balcani già da alcuni giorni per andare in Costa Azzurra e prendere parte ad un torneo-esibizione, l’Ultimate Tennis Showdown, con Stefanos Tsitsipas, Matteo Berrettini e David Goffin.
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