– dopo le ore 20.00 è consentita esclusivamente agli esercizi pubblici (ad es. bar e ristoranti) la somministrazione delle bevande alcoliche e superalcoliche per il consumo immediato all’interno del locale o nello spazio esterno di pertinenza regolarmente avuto in concessione e nel rispetto delle linee guida allegate all’O.P.R.S. 22/2020.- il divieto, per tutti gli altri esercizi, di vendita per asporto di bevande alcoliche e superalcoliche prima delle ore 08.00 e dopo le ore 20.00;
– il divieto per gli esercizi di vicinato di vendere per asporto, bevande alcoliche e superalcoliche di qualsiasi gradazione prima delle ore 08.00 e dopo le ore 20.00; tale divieto non si applica agli esercizi di vicinato che siano anche laboratori artigianali di produzione (ad es. gastronomie, gelaterie, rosticcerie, etc.) a condizione che non siano in alcun modo utilizzati contenitori di vetro.
I controlli sul rispetto dell’ordinanza sono demandati a tutti gli organi di vigilanza. In caso di violazione delle disposizioni, salvo che non si incorra anche in un reato, sarà applicata una sanzione amministrativa pecuniaria che prevede il pagamento di una somma che va da 500 euro a 5.000 euro.
Qualora la stessa violazione sia stata commessa per due volte in un anno, può essere disposta dal questore l’applicazione della misura della sospensione dell’attività per un massimo di quindici giorni. L’ordinanza stabilisce, inoltre, che tutte le tipologie di pubblici esercizi, esercizi di vicinato alimentari, laboratori artigianali di prodotti alimentari (a titolo esclusivamente esemplificativo e non esaustivo: ristoranti, trattorie, pizzerie, pub, self-service, bar, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie e similari) chiudano i locali al pubblico alle ore 01.30, informando con appositi cartelli gli avventori.
“In questi giorni più che mai – afferma il sindaco Leoluca Orlando – vivibilità, decoro e tutela della salute coincidono come esigenza collettiva di tutta la comunità. Purtroppo, in questi primi giorni di lenta ripresa di alcune attività, si sono registrati comportamenti e fenomeni, a volte connaturati alla stessa tipologia di attività commerciali come quelle della Movida, che mettono a rischio la salute di tutti. Porre dei limiti, condivisi con il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, è sembrato che sia un modo corretto per affrontare il problema, fermo restando che sono comportamenti e scelte responsabili dei singoli ad essere prioritari in questo periodo“.
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