Rimani sempre aggiornato
Fino a qualche tempo faceva parte del comune interesse anche l’ecologia ambientale, la meticolosa differenziazione dei rifiuti. La salute della natura, la consapevolezza dell’inquinamento visto come disastro ambientale sembrava preoccuparci. Si è notato visto in questo periodo in cui l’uomo è stato fermo, bloccato dalle sue attività, all’interno della propria abitazione, ed improduttivo, quanto questo abbia giovato il lockdown forzato a causa del coranovirus ha fatto respirare l’ambiente: dalle rilevazioni del satellite la situazione risulta notevolmente migliorata a partire dai
delfini nei porti, cervi nelle città, pesci che nuotano nelle acque limpide dei Canali di Venezia, il fiume Po che torna trasparente come probabilmente nessuno lo aveva mai visto, leoni che si addormentano sulle strade dei parchi, parchi puliti, smog diminuito un po’ ovunque.
Adesso, sembra però che al ritorno più o meno attivo, alla ripresa “dei propri spazi”, si siano dimenticate le regole comportamentali e civili. Si notano sempre più per le strade mascherine abbandonate, spesso anche guanti. Probabilmente la paura gioca un ruolo a doppio taglio in questa situazione ma ci si può certo munire di sacchetti appositi dove riporre questi oggetti dopo io loro utilizzo e gettarli inappositi contenitori anziché inquinare ulteriormente. Il rischio sarebbe quello di ritrovarci in condizioni di vita peggiori rispetto a prima. Attenzione quindi agli effetti collaterali. Va bene un po’ di libertà ma nel giusto e dovuto rispetto di sempre.
CONTINUA A LEGGERE SU HIMERALIVE.IT
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Himeralive.it
+ There are no comments
Add yours