Nel suo amaro sfogo, l’imprenditore termitano, tocca dei tasti che fotografano la situazione che stiamo vivendo: l’incertezza e la paura.
La paura, infatti, è il sentimento primario che unisce gran parte della popolazione.
«Il mio grande problema è capire se quando io riaprirò, che sia giorno 1 o giorno 15 giugno, che sia con 30 o 50 posti, se voi verrete a mangiare al ristorante -afferma Sciascia-. Il vero problema nostro, secondo me, è questo. Quando voi, quando tutti i nostri clienti, tutte le persone che solitamente andavano al ristorante per andare a passarsi una bella serata inizieranno a pensare di andare al ristorante, di andare a mangiare qualcosa e condividere quel momento con amici, con parenti. Passerà troppo tempo. Noi rischiamo di aprire i nostri ristoranti ed averli vuoti –prosegue-. Infatti, ora voglio chiedere ad ognuno di voi, ma voi sareste disposti, ora come ora, a venire a mangiare in un ristorante? Sareste disposti a mangiare con questa forchetta –afferma mostrando in video la posata -, consapevoli che prima di voi se la sono messa in bocca altre persone? Io la laverò benissimo, la sterilizzerò anche due volte in lavastoviglie. Dovete essere consapevoli, però, che questa forchetta l’hanno messa in bocca altre persone prima di voi».
È certamente uno sfogo amaro, pieno di domande ed interrogativi ai quali hanno dato risposta centinaia di utenti che hanno commentato il video. Alla domanda, infatti, sono state molte le risposte negative: la maggior parte della gente, oggi, avrebbe paura ad andare a mangiare al ristorante.
A seguito di questo video, dunque, abbiamo raggiunto telefonicamente l’imprenditore Massimiliano Sciascia che ha raccontato come la situazione nel mondo della ristorazione, già prima del Covid-19 non fosse rosea.
«Già prima del coronavirus avevamo problemi, ma certamente in questo periodo ri-aprire sarebbe quasi un suicidio -racconta-. A seguito della pubblicazione del mio video ero in attesa di quelle risposte negative che non sono tardate ad arrivare. La gente ha paura.
Il mio ristorante ricopre 80 coperti normalmente, che con le norme restrittive diventerebbero quaranta -prosegue-. Credo, però, che in questo momento sia fondamentale capire se la gente vorrebbe venire al ristorante o meno. Penso che la fobia sia maggiore di qualsiasi voglia di stare insieme ad amici e parenti in un locale, in questo periodo storico.
Al momento mi sono arreso come imprenditore nel settore della ristorazione -afferma -. Sto cercando nuovi business che potranno dare nuove occupazioni. Il mercato al momento richiede altro e proverò a stare a passo con i tempi».
Di seguito il video-sfogo di Massimiliano Sciascia. Inoltre, vi anticipiamo che nella diretta di domani, a partire dalle ore 18, intervisteremo l’imprenditore termitano. Per seguire le nostre dirette cliccate sulla pagina Facebook himerah24.it -himeralive.it
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