Coronavirus, a Cefalù si discute della Fase 2

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A Cefalù avviato il dibattito tra i rappresentanti del comparto produttivo e l’amministrazione 

Il sindaco di Cefalù ha convocato al tavolo dell’emergenza le diverse categorie produttive della sua Città per discutere del post emergenza che passerà obbligatoriamente per la Fase 2.

La riunione del tavolo tecnico per l’emergenza Coronavirus ha ha analizzato alcune delle numerose questioni generate da quella che si presenta come la più grande crisi dal secondo dopoguerra.

“Il comune di Cefalù è impegnato su più fronti, la principale delle quali, in questa prima fase, è quella di garantire l’approvvigionamento di generi alimentari di prima necessità alle numerose famiglie che non hanno risorse per farvi fronte. In questo momento, grazie alle iniziative “la spesa solidale” e “la spesa sospesa”, circa 250 nuclei familiari stanno ricevendo un aiuto concreto e immediato – ha detto il primo cittadino – siamo consapevoli che nella cosiddetta fase due occorrerà concertare iniziative necessarie a venire incontro alle esigenze delle attività produttive, del comparto turistico e commerciale che, in una città che vive quasi esclusivamente di turismo, diventano essenziali per non soccombere alla crisi economica creata dall’emergenza sanitaria e per programmare il rilancio della città come attrattore turistico non appena la situazione lo consentirà”.

Al tavolo erano presenti oltre alla giunta al completo e al responsabile della contabilità comunale anche i rappresentanti degli albergatori, dei b&b, dei ristoratori e dei commercianti.

“Nell’ambito del tavolo tecnico del quale, oltre all’amministrazione, fanno parte i rappresentanti delle categorie produttive e i tecnici comunali abbiamo parlato di tutto questo – ha proseguito Lapunzina – ho ribadito che l’amministrazione comunale non si volta dall’altra parte rispetto alle gravi necessità che ci troviamo ad affrontare. È chiaro a tutti, e non va nascosto per dovere di trasparenza e correttezza, che il Comune, in quanto Ente territoriale, è in trincea insieme ai cittadini ma da solo non ha i mezzi per fronteggiare una crisi che è nazionale e mondiale.

Per questo, chiediamo a gran voce che il governo nazionale, nell’ambito del preannunciato decreto di aprile e il governo regionale, per quanto di competenza, sostengano i comuni sia in termini di risorse compensative dei mancati introiti, sia autorizzando gli enti ad agire con forza per quanto riguarda l’abbattimento dei tributi e gli investimenti a sostegno della ripresa”.

Adesso occorrerà che si pronunci riguardo ai possibili interventi ne campo turistico il governo centrale

“Il Comune, dal canto suo, farà tutto ciò che sarà possibile fare con il massimo impegno e dedizione. Confidiamo che lo Stato e la Regione ci consentano di fare tutto ciò che è necessario per tutelare i cittadini che hanno perso il lavoro, dare un aiuto alle imprese a superare la crisi, attivare tutte le iniziative utili per favorire la ripartenza del sistema economico e produttivo il prima possibile – ha concluso il sindaco – dopo che saranno resi noti i provvedimenti governativi annunciati, l’Amministrazione comunale presenterà, in una prossima riunione del tavolo tecnico, una piattaforma di iniziative da discutere e concertare per partire il prima possibile”.
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