Cari studenti, famiglie e comunità scolastica tutta,
il decreto del 4 marzo che ha stabilito la sospensione delle lezioni nelle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado ci pone di fronte ad una situazione seria e inedita, come inedito, fluido e in continua evoluzione è stato l’avvicendarsi delle soluzioni intraprese a livello centrale e periferico, in queste settimane, per contrastare la diffusione del Covid-19.
In un frangente peculiare come questo, all’inevitabile sgomento deve accompagnarsi la fiducia che il Governo ci stia guidando, col supporto delle autorità scientifiche, verso il contenimento del problema: l’aspettativa è che il sacrificio delle scuole dia, almeno, i suoi frutti. Accanto a questo profondo auspicio, per le istituzioni scolastiche scaturisce il bisogno di duttilità nella rimodulazione del servizio, in nome di una “life skill” fondamentale per persone e istituzioni, in una società liquida e complessa come la nostra, a maggior ragione in situazioni di emergenza.
Il Collegio dei Docenti del Liceo “Palmeri” aveva già deliberato una serie di possibilità per incentivare la didattica a distanza, digitale, più nella prospettiva di poterle utilizzarle come soluzioni didattiche integrative nell’ordinario – in verità – che nel convincimento che dovessero essere necessarie in un simile frangente. Ma tant’è.
Adesso, dal momento della notizia di questa sospensione, i docenti stanno lavorando con encomiabile professionalità per rendere pienamente attuabile ed efficace tale modalità di insegnamento/apprendimento. E ci siamo: pur nell’ineludibile minore pregnanza di un’interazione didattica indiretta, per tutto il tempo di questi dieci giorni gli studenti saranno guidati e accompagnati dai propri docenti, così da non interrompere, insieme alla frequenza, anche il progresso nello studio.
E’ naturale che lo stesso impegno e duttilità, con cui la scuola si sta muovendo, spetta a tutti voi giovani studenti: non lasciate che questa diventi una vacanza, ma seguite con puntualità le indicazioni “a distanza” dei professori e approfittatene per fare il punto, magari, e lavorare in una logica diversa ma sempre costruttiva. Nel mondo digitale, d’altro canto, siete voi i nostri maestri: una ragione in più affinché la sfida di questi giorni di risanamento riesca senza eccessive penalizzazioni per lo studio. Un augurio a tutti noi affinché la criticità del Covid-19 si attenui al più presto, e grazie per la condivisione di intenti costruttivi che – sono certa – contraddistinguerà in questi giorni tutta la comunità scolastica.