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Le sorti dei lavoratori Blutec sono state al centro di un vertice ieri 27-02-2020 a Palazzo Comitini tra il sindaco della Città Metropolitana Leoluca Orlando, l’assessore al Lavoro del Comune di Palermo, Giovanna Marano, i rappresentanti delle oganizzazioni sindacali Roberto Mastrosimone (Fiom), Vincenzo Comella (Uilm) e Antonio Nobile (Fim), il commissario straordinario del Comune di Termini Imerese, Antonio Lo Presti e la presidente del Consiglio Comunale, Anna Amoroso del Comune di Termini Imerese e di un’ampia delegazione del coordinamento dei sindaci coinvolti nella vertenza Blutec.
All’ordine del giorno “la necessità di un percorso utile a riproteggere socialmente quei 120 lavoratori dell’indotto di primo livello della Fiat rimasti scoperti”. In particolare “si è esaminata la questione del rilancio dell’area industriale termitana alla luce della nuova amministrazione straordinaria con la quale il sindaco metropolitano promuoverà un nuovo incontro”.
“Decisiva sarebbe – ha detto Orlando – una sintonia tra ministero del Lavoro e assessorato regionale al Lavoro, per individuare uno strumento che recuperi questi lavoratori dentro il bacino termitano dell’area di crisi complessa. Il mio impegno continuerà in questa direzione per ricucire questa iniquità”.
Indotto Blutec, ok Regione Siciliana mobilità in deroga
Il 12 febbraio al Ministero; Fiom, stop alle decurtazioni Ok dalla Regione siciliana a finanziare la mobilità in deroga per un gruppo di operai dell’indotto Blutec rimasto fuori dagli ammortizzatori sociali perché percettori della Naspi: si tratta di 124 dipendenti delle aziende Sas servizi, Manital e Bienne Sud. Ad assicurare l’impegno della Regione è stato...
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