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Si tratta di Longo Francesco, pregiudicato palermitano di 56 anni, senza fissa dimora. Questi era riuscito ad entrare nell’edificio e, con abilità quasi da acrobata, a raggiungere, arrampicandosi attraverso un tubo del gas ed il motore di un condizionatore, una finestra dell’appartamento in questione, in cui al momento non erano presenti i proprietari, ad introdurvisi e a fare razzia di preziosi. Abile anche il tentativo di eludere durante la fuga i sistemi di videosorveglianza presenti nella zona, camminando al centro della carreggiata, sperando così di sfuggire al raggio di azione delle telecamere.
L’assenza di un domicilio fisso del malvivente e la sua conseguente irreperibilità hanno reso difficoltosa le fasi del suo rintraccio, benchè Longo fosse stato identificato dai poliziotti del Commissariato di P.S. “Libertà, già da alcuni giorni quale autore del raid in appartamento.
L’identità del malvivente, già noto ai poliziotti per il suo considerevole passato criminale, è stata desunta dall’analisi delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza del condominio “visitato” e da quelle degli impianti limitrofi al luogo dell’evento, nonostante gli accorgimenti elusivi adottati dallo stesso. E’ stato poi necessario scandagliare gli ambienti della malavita cittadina per avere traccia della presenza di Longo. Attraverso quindi una scrupolosa attività di ricerca, il malvivente, qualche giorno orsono, a tarda sera, è stato individuato su strada nel cuore di Borgo Vecchio e catturato dagli agenti, nonostante il suo vano tentativo di sfuggire riparando nei pressi di un appartamento, poi risultato nella sua disponibilità, all’interno del quale nascondeva la refurtiva accumulata durante il colpo compiuto. All’atto dell’individuazione su strada, Longo indossava gli stessi indumenti usati durante il furto e portava con se’ uno zainetto contenente oggetti atti allo scasso, quali cacciaviti di diverse misure, guanti, un coltello a serramanico, un seghetto, una lunga fune ed altro. All’interno dell’appartamento, chiusi in un cassetto, sono stati rinvenuti e sequestrati orologi e diversi monili in oro ed argento, successivamente riconosciuti come propri dal padrone dell’immobile svaligiato, a cui sono stati, quindi, restituiti. Poco plausibili anche le giustificazioni addotte dal malvivente circa la provenienza di quegli oggetti, ovvero un fortuito ritrovamento per strada.
Longo è stato pertanto sottoposto a “Fermo di indiziato di delitto” ed associato presso la Casa Circondariale “Lorusso-Pagliarelli”. A suo carico pendeva inoltre dal 2018 un provvedimento di applicazione della misura della Sorveglianza Speciale di P.S., che gli è stato notificato dagli agenti all’atto della cattura. Il provvedimento di Fermo è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria e sono in corso ulteriori indagini in ordine al possibile coinvolgimento di Longo ad eventuali altri furti compiuti nell’ultimo periodo.
La vittima del furto ha manifestato grande apprezzamento per il lavoro svolto dagli agenti e riconoscenza per il ritrovamento dei preziosi che gli erano stati furtivamente sottratti.
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