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Il presidente Musumeci si fermerà da sabato 25 a lunedì 27 gennaio: la sera del 25 a Brooklyn incontrerà alcune comunità siciliane, mentre la mattina successiva sarà a New Jersey, ospite della Federazione dei Siciliani presso la sala “Venetian”. Nel pomeriggio si sposterà al Queen per assistere al Festival della musica italiana. 3
Lunedì mattina il governatore della Sicilia presenzierà a New York alla Giornata della Memoria, assieme al console generale italiano Francesco Genuardi e subito dopo incontrerà alcuni imprenditori, assieme ai responsabili dell’Ice. Nel pomeriggio Musumeci sarà relatore al meeting sulla enogastronomia organizzato dallo Ief, l’Italian Export Forum presso la School of Visual Art di New York.
E’ questa la seconda visita del presidente della Sicilia negli Stati Uniti, nel breve spazio di tempo. Nel mese scorso, infatti, Musumeci si è recato in Pennsylvania, assieme all’assessore alla Salute Ruggero Razza, per incontrare i vertici della University of Pittsburgh Medical Center, allo scopo di concordare il potenziamento in Sicilia del grande Centro di alta specializzazione in trapianti di quella Università, operante da anni a Palermo.
«Tra Sicilia e Stati Uniti – spiega il presidente – esiste un legame antico e profondo che nasce dalla presenza Oltreoceano di un’altissima percentuale di italo-americani di origine siciliana i quali oggi sono i migliori ambasciatori delle bellezze della nostra terra e dei suoi prodotti. Gli Usa rappresentano per noi uno dei mercati più importanti del mondo per le nostre esportazioni, un importante riferimento nel campo dell’innovazione tecnologica e una fonte preziosa dalla quale provare ad attrarre investimenti sul nostro territorio. Le statistiche ci dicono che dal 2018 ad oggi l’export dalla nostra regione verso gli Stati Uniti è in costante crescita e premia soprattutto il settore agroalimentare. Un ambito che, grazie anche all’intelligenza di molti produttori locali che hanno saputo ben promuovere i loro prodotti, ha fatto da volano anche per il turismo enogastronomico e culturale. La percezione all’estero della nostra Isola è notevolmente migliorata e si è lasciata alle spalle pregiudizi e luoghi comuni a beneficio delle nostre testimonianze storiche, delle bellezze paesaggistiche e dal nostro stile di vita. Su questo aspetto il mio governo lavora con impegno costante per valorizzare al meglio il legame antico con la comunità siculo-statunitense».
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