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Incontro-dibattito sul tema della legalità all’istituto “Antonio Gramsci” di Palermo: il magistrato Teresi a confronto con gli studenti

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Il magistrato Vittorio Teresi ha incontrato gli studenti della scuola secondaria di primo grado “Antonio Gramsci” di Palermo. Nell’ambito delle iniziative promosse dall’istituto sul tema della legalità, gli alunni hanno avuto l’opportunità di confrontarsi nell’ambito di una “conferenza-dibattito” con il magistrato oggi in quiescenza dall’incarico ufficiale ma sempre socialmente impegnato sul fronte dell’educazione alla legalità delle giovani generazioni. Oltre a mostrare la sua vicinanza al mondo giovanile e studentesco attraverso un’agenda fitta di impegni e incontri sul tema della legalità, da diverso tempo ha infatti assunto la presidenza del Centro Studi “Paolo e Rita Borsellino” ai quali era legato da rapporti di stima e di affetto, oltre che da rapporti professionali sia con Paolo Borsellino che con Giovanni Falcone. L’incontro, che si è svolto nel Salone Parrocchiale della Chiesa Maria SS. Mediatrice dove il giudice Teresi è stato accolto dagli alunni delle terze classi della scuola “A. Gramsci”, si è aperto con l’intervento di Vincenza Caleca, Dirigente Scolastica dell’istituto, la quale ha voluto porgere un sentito ringraziamento al magistrato per aver accolto per il secondo anno consecutivo  l’invito dell’istituto al fine di affrontare con gli studenti tematiche inerenti il tema della legalità, come previsto dalle attività inserite nell’offerta formativa della scuola. Il magistrato Teresi ha aperto un  dialogo costruttivo con gli studenti ripercorrendo le tappe salienti della sua carriera umana e professionale e articolando un interessante e lucido excursus sulla storia delle mafie. Il giudice, che ha risposto con entusiasmo ed in modo esaustivo alle numerose domande preparate dai ragazzi che si sono avvicendati al suo fianco durante l’incontro, ha illustrato in modo chiaro e diretto le varie sfaccettature dei fenomeni legati alle mafie e alla criminalità organizzata, partendo dalla spiegazione e dalla descrizione dei perversi meccanismi del mondo del racket fino a giungere all’ intreccio tra mafia e istituzioni, passando attraverso il racconto della trasformazione del fenomeno mafioso nel corso del tempo, delle attività illecite di riciclaggio e del commercio internazionale di stupefacenti, con un’interessante descrizione delle attività del “pool antimafia”. Ha inoltre fatto riferimento  ai processi di mafia celebrati negli anni in cui ha svolto la sua carriera di magistrato, sottolineando che chiunque compia il proprio dovere onestamente senza cedere a compromessi agisce sempre secondo i princìpi della legalità. A tal proposito, alla domanda posta da uno studente che gli ha chiesto di chiarire cosa intendesse chi in passato lo aveva definito “magistrato dalla schiena dritta”, il giudice Teresi ha affermato che si può usare tale definizione per chiunque compia il proprio dovere senza anteporre ad esso gli interessi personali. “Oggi voi giovani generazioni – ha aggiunto Teresi –  avete l’opportunità di dibattere sui temi della legalità e della mafia. Ricordate sempre che  la peggior nemica della mafia è la cultura”. Non sono mancati infine i ricordi legati ai rapporti d’amicizia con Rita e Paolo Borsellino e con Giovanni Falcone e, nella rievocazione di episodi di vita professionale e umana trascorsi insieme, è emersa l’emozione tradita dalla voce e dallo sguardo dell’oratore, ascoltato con grande attenzione e silenzio dagli studenti della scuola “A. Gramsci”. Gli alunni hanno consegnato al magistrato Vittorio Teresi una coccarda appositamente realizzata per l’occasione con frasi che sottolineano la loro riconoscenza per l’impegno del giudice nella lotta contro ogni forma di ingiustizia. L’evento, organizzato dalla Dirigente Vincenza Caleca con la preziosa collaborazione dell’insegnante Rosalia Norrito, referente per la legalità e della docente Francesca Ferreri, referente per i rapporti con il territorio , è stato inoltre scandito da due momenti musicali con l’esecuzione di due brani corali,” ‘Nta ll’aria” ed “Eroi”, accompagnati alla chitarra dal docente Paolo Amella e accuratamente preparati durante le ore di musica dai docenti di musica Rosalba Ferrara, Daniela La Valva, Olga Marchese, Lia Piazza, Luca Policarpo. Il lavoro di preparazione all’incontro è stato curato da tutti i docenti delle classi terze ed in particolare dagli insegnanti del dipartimento di Lettere.

 

Cecilia Cimò
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Redazione

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