Palermitano arrestato per aver adescato minori sui social network

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In poco più di un anno sarebbe riuscito ad ‘adescare’ su Facebook nove ragazzine costringendole a mostrare le parti intime o a ritirarsi in pose erotiche, facendosi poi inviare il materiale pedopornografico prodotto. Tutte minori di 18 anni, le più piccole di appena 12, che hanno assecondato le richieste di quest’uomo probabilmente per paura. Per ottenere quello che voleva, infatti, non avrebbe esitato a minacciarle di riferire ai genitori i loro contatti con uno sconosciuto.

Il ‘gioco perverso’ è finito all’alba di questa mattina, quando i Carabinieri della Tenenza di Copertino sono riusciti a chiudere il cerchio e dare un volto e un nome all’uomo.

La delicata indagine si è conclusa con la cattura di un palermitano. Dovrà rispondere di pornografia minorile ed estorsione.

Tutto è nato dalla denuncia dei genitori di una delle vittime, una ragazzina salentina. La famiglia, scoperto l’accaduto, ha bussato alla porta degli uomini in divisa dando il via alle indagini, coordinate dal Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Lecce, Luigi Mastroniani,. 

Oltre alla ricezione della denuncia, l’uomo è stato sottoposto a tre delicate perquisizioni domiciliari nella sua abitazione capoluogo siciliano. Durante i controlli, è stato sequestrato un consistente materiale informatico, con all’interno files pedopornografici.

La Procura di Lecce ha così disposto un fermo d’indiziato di delitto. A Palermo per l’esecuzione del fermo si è recato il Comandante della Tenenza di Copertino, Tenente Salvatore Giannuzzi, coadiuvato dai militari della Stazione San Filippo Neri di Palermo. L’uomo, catturato, è stato accompagnato presso la Casa Circondariale “Pagliarelli”.
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