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L’arresto è stato effettuato, in flagranza di reato, dai poliziotti della Squadra Mobile con l’ausilio degli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Buonfornello.
Il mezzo su cui viaggiavano i calabresi è stato notato dagli agenti della Squadra Mobile, impegnati in specifici servizi di controllo in abiti civili e con auto civette, mentre transitava nei pressi del casello autostradale di Buonfornello tenendo un’andatura sospetta ed una velocità non commisurata alle circostanze di tempo e di luogo. A suscitare l’attenzione degli agenti anche la circostanza che il conducente della vettura avesse indugiato eccessivamente al casello per il pagamento del pedaggio, probabilmente sperando che nel frattempo si allontanasse la pattuglia della Polizia Stradale presente nei pressi. Con l’ausilio dei colleghi della Polstrada, pertanto, gli agenti della sezione “Antidroga” della Squadra Mobile hanno immediatamente bloccato l’autovettura. Ad insospettirli ulteriormente, già nelle fasi della loro identificazione, l’atteggiamento particolarmente nervoso assunto da conducente ed occupante del veicolo e le poco plausibili argomentazioni fornite in ordine alle ragioni della loro presenza in quel luogo.
Allo scopo di approfondire i controlli e ritenendo plausibile che la vettura traspostasse un illecito carico, mezzo ed occupanti sono stati condotti presso gli Uffici di Polizia, dove si è proceduto ad un’accurata perquisizione della vettura.
A coadiuvare gli agenti anche i cani poliziotti antidroga “Asko” e “Ulla” i quali, già nelle prime fasi delle attività di controllo, hanno segnalato ripetutamente la presenza di sostanze stupefacenti sul veicolo.
Sulla base di tali indicazioni i poliziotti, approfondendo la ricerca, hanno scoperto due vani nascosti sotto i sedili anteriori che si aprivano attraverso un sistema artigianale di cavi ed una maniglia rudimentale occultati nel vano porta cintura. All’interno dei vani sono stati rinvenuti 7 panetti di cocaina, pura, per un peso di circa 6,5 chilogrammi. Lo stupefacente, una volta “lavorato” ed immesso nel mercato al dettaglio, avrebbe reso una cifra vicina al milione di euro.
Alla luce di quanto accertato, i due calabresi sono stati tratti in arresto e condotti presso la Casa Circondariale “Lorusso” di Pagliarelli.
Il veicolo su cui viaggiava il grosso carico di droga, una Renalult, è stato posto sotto sequestro. Indagini sono in corso sulla provenienza e destinazione finale dello stupefacente, evidentemente diretto alle piazze di spaccio palermitane.
Nel corso di un’altra recente operazione, i poliziotti della Sezione Antidroga della Squadra Mobile hanno intercettato su strada, in corso dei Mille, Lucchese Giuseppe, un 20enne palermitano della zona che, nonostante la giovane età, ha già avuto a che fare con la giustizia e per ciò stesso, è conosciuto dai poliziotti. Quando il 20enne si è reso conto di quanto concreta fosse l’evenienza di un controllo di polizia, ha ritenuto di disfarsi di un involucro lanciandolo per terra. Naturalmente la circostanza non è sfuggita agli agenti che lo hanno recuperato e vi hanno trovato 58 grammi, al lordo, di marijuana, confezionate in 56 dosi.
Lo stupefacente è stato sequestrato ed il giovane tratto in arresto.
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