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Le Fiamme Gialle, nel corso dell’ispezione all’interno dei locali commerciali, hanno rinvenuto sugli espositori destinati alla vendita migliaia di articoli privi delle indicazioni in italiano per il consumatore ovvero del marchio “CE” che, tra l’altro, ne attesta la conformità alle disposizioni vigenti in tema di sicurezza.
Parte dei prodotti, inoltre, recavano sulla confezione di vendita e sugli articoli stessi, marchi “CE” palesemente mendaci che potevano indurre in inganno il consumatorefinale.
Gli accertamenti svolti nei confronti dei lavoratori addetti alle vendite, identificati all’atto dell’accesso da parte dei finanzieri, hanno permesso di apprendere che, su tredipendenti, due svolgevano l’attività completamente “in nero”.
Il responsabile, di etnia cinese, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Palermo per contraffazione ed utilizzo di segni mendaci e – per le violazioni al Codice del Consumo – è stato contestualmente segnalato alla Camera di Commercio che provvederà ad irrogare le relative sanzioni pecuniarie (da 516,46 a 25.823,00 euro). Per quanto concerne le violazioni in materia di lavoro, è stata avanzata all’Ispettorato Provinciale del Lavoro di Palermo apposita proposta di sospensione dell’attività commerciale, stante il superamento della soglia del 20% del totale dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro.
Resta altissima dunque l’attenzione della Guardia di Finanza a tutela della legalità economico-finanziaria, della sicurezza e della salute dei consumatori.
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