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Come noto, a seguito delle verifiche strutturali eseguite sul viadotto Cannatello e nelle more del completamento dei lavori gia avviati sulla stessa opera d’arte, nello scorso mese di maggio era stata disposta l’interdizione al transito ai mezzi eccedenti le 32 tonnellate.
L’attuale stato di usura costatato a seguito di recenti indagini effettuate sulle strutture del viadotto, presumibilmente causata dalla violazione, da parte di alcuni autotrasportatori, della prescrizione imposta malgrado i controlli effettuati dagli organi di Polizia preposti, ha reso necessaria, la scorsa settimana, l’istituzione di una nuova limitazione al transito dei mezzi riducendo il limite di massa complessiva a 3,5 tonnellate.
E’ stato tuttavia rilevato, nonostante la chiara presenza di segnaletica, il perdurare della violazione del divieto da parte di alcuni utenti indisciplinati, che potrebbe acuire l’evoluzione di ulteriori fenomeni di degrado.
Nelle more della ripresa dei già previsti lavori di riqualificazione, al fine di non compromettere la sicurezza dell’opera e dell’utenza nonché l’esecuzione di ulteriori indagini e al fine di scongiurare ulteriori e ancor più restrittive limitazioni, tutti i mezzi in transito sull’A19 in direzione Catania avranno obbligo di uscita allo svincolo di Resuttano, dove è stato istituito un restringimento di corsia, al fine di consentire la reimmissione in autostrada ai soli veicoli non eccedenti il peso complessivo di 3,5 tonnellate.
Anas e Polizia Stradale attiveranno i controlli di rito.
I mezzi eccedenti tale peso potranno utilizzare il percorso alternativo segnalato in loco, rientrando in autostrada allo svincolo di Cinque Archi.
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