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«La morte ruba il tempo all’amore? È forse la congiunzione con il regno dei morti? Che cosa è la fantasia se San Tommaso scrive con gli occhi di Dio?». Un viaggio onirico intenso, delicato e struggente, che narra la leggenda di Naim e Aster come archetipo della vita di ognuno di noi; “Naim.
Dialoghi con le stelle” di Benedetta Tomasello è un libro che unisce un disegno dal tratto intenso e grondante espressività con una prosa poetica particolareggiata e trasudante sentimento, in cui la parola prende i caratteri di una preghiera laica. Il rapporto tra finzione e realtà, tra amore e morte, tra dolore e conforto, tra speranza e delusione trovano posto in un libro particolare, in cui la commistione tra disegno e parola scritta è insieme scelta stilistica, chiave espressiva e originale maniera di narrare.
L’autrice: Benedetta Tomasello nasce a Palermo nel 1975 e fin da giovanissima lavora nell’azienda di famiglia, specializzata nella produzione di mattonelle in pasta cementizia, meglio conosciuta come cementina. Grazie al lavoro manuale, scopre la passione per la pittura, fatta di “mani in pasta”.
Le sue opere forniscono le direttive per un viaggio affascinante e ricco di poesia, fatto di credenze popolari, musica, canto e danza della Sicilia. Le sue opere uniscono narrazione e poesia, in un unicum letterario e stilistico che la rende inconfondibile.
Ricordiamo anche gli altri lavori di Benedetta:
Buenos Aires 22 (Edizioni Libreria Croce – 2012 );
La parabola della gazzella, del leone e la minna di Salomone (EstroVerso editore -2014 );
La maîtresse du poète (Qanat – 2016);
Maleta Real Casa dei Matti (Qanat – 2016);
Monsieur Raynaud the blood vessel (Qanat -2016), un tascabile nato come bozzetto d’ospedale per i malati di malattie autoimmuni).
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