Termini Imerese: assemblea per dire no all’accorpamento liceo classico-scientifico

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Si accende il dibattito sull’annunciato dimensionamento della rete scolastica provinciale, che riguarderebbe anche gli istituti scolastici dei comuni di Caccamo e di Termini Imerese. Nei giorni scorso la Flc Cgil Palermo ha partecipato all’assemblea con i lavoratori del liceo scientifico “N.Palmeri” di Termini Imerese, contrari al paventato accorpamento con il classico “Gregorio Ugdulena”. La proposta del comune di Caccamo prevede, per il prossimo anno scolastico, l’attribuzione dell’autonomia al liceo di Scienze umane e all’Ipsseoa, l’alberghiero. La costituzione dell’Istituto superiore di Caccamo, se approvata dall’assessorato regionale, comporterebbe conseguentemente il ridimensionamento del liceo Ugdulena, che dovrebbe fondersi con l’istituto Palmeri.

Il documento del collegio dei docenti del liceo scienfidico di Termini Imerese

Allegato al verbale n°8 del C.D. del 25/11/2019
Il Collegio dei Docenti del Liceo Scientifico Statale di Termini Imerese, convocato in seduta straordinaria dal D.S. Prof.ssa Marilena Anello, si riunisce nella sede il 25/11/2019 per discutere dell’ipotesi di un piano provinciale di ridimensionamento delle istituzioni scolastiche in cui si prevede l’accorpamento del Liceo Classico “Gregorio Ugdulena” con annesso Liceo Artistico con il Liceo Scientifico “Nicolò Palmeri”.
Il Collegio dei Docenti, chiamato a esprimere parere, all’unanimità si esprime per il mantenimento dell’autonomia e dello stato giuridico del Liceo Scientifico “Nicolò Palmeri”, poiché a tutti i docenti sta a cuore il buon funzionamento della scuola, la serenità di cui ha necessità il rapporto insegnamento/apprendimento e la reale esigibilità del diritto all’istruzione che, per essere esercitato, ha bisogno di certezze e non di improvvisi colpi di scena!
Cosa abbiamo:
 28 classi, per un totale di 694 iscritti
 4 sezioni di scientifico di ordinamento, 2 sezioni di scientifico
con op. scienze applicate Chi siamo:
 Secondo Eduscopio.it (il progetto della fondazione Agnelli che misura l’efficacia educativa di una scuola di II grado guardando agli esiti universitari e occupazionali di chi l’ha frequentata) il Liceo Scientifico ‘Nicolò Palmeri’ è primo in un raggio di 30 km, e ai primi posti addirittura tra i licei scientifici di Palermo!

I dati sono riferiti a tre classi successive di immatricolati (aa.aa. 2013/14-2014/15-2015/16) che hanno già completato il primo anno di studi universitari. Poiché superare gli esami e ottenere buoni voti sono entrambi aspetti fondamentali del successo all’università, si fornisce anche l’Indice FGA, un indicatore sintetico che combina medie e percentuali di crediti acquisiti dando loro lo stesso peso (50/50)

Il Collegio ribadisce il proprio NO a questa fusione perché…

1. … in base al criterio n° 1 dell’art. 2 del DA 4774 del 18/09/2019 la popolazione scolastica del Liceo Scientifico ‘Nicolò Palmeri’ nell’ultimo quinquennio mostra un trend in salita. La sola sede di Termini Imerese, a prescindere dal distacco –nell’ultimo anno scolastico- della sede di Ciminna, anche quando il calo demografico ha svuotato intere aule di altri istituti, ha addirittura accresciuto il numero degli iscritti.

2. … non si capisce in base a quali altre norme relative al dimensionamento scolastico il Liceo Scientifico dovrebbe far parte di questa proposta poco chiara, poiché è già stato oggetto di dimensionamento, secondo il punto i) dell’art. 1 del DA 4774 del 18/09/2019

3. … per far crescere il territorio non bisogna fondere, ma differenziare. Con questo tipo di fusione ipotizzata, lo Stato non risparmia; in compenso, il territorio termitano si impoverisce ulteriormente

4. … a Termini Imerese bisogna offrire qualità dell’offerta formativa, lavoro, speranza

5. … questa proposta piove sulla testa del nostro Liceo con un’insolita velocità e un sospetto silenzio!

6. … non vogliamo perdere la fiducia e la fama che abbiamo conquistato negli anni, dato che la nostra offerta formativa si attesta, da anni, superiore a quella di tutti i licei scientifici nel raggio di 30 km da Termini Imerese, e

anche nel confronto con i licei scientifici di Palermo supera per qualità il 90%
degli stessi, occupando un meritato secondo posto
7. … con questa strano e inusuale accorpamento il nostro Liceo potrà
accedere a meno fondi dalla Comunità Europea, cioè meno opportunità per i giovani, un impoverimento dell’offerta, più conflittualità tra le varie anime che lo connoteranno
8. … si deve continuare a garantire un processo di continuità educativa e didattica, di qualità dell’offerta formativa, nell’ottica di una vision attenta ai processi di crescita personali, sociali e culturali dei ragazzi e di un’adeguata stabilità nel tempo della nostra Istituzione scolastica
9. … questi risultati li abbiamo potuti ottenere grazie a Docenti, Dirigenti e Personale Amministrativo che si sono spesi ed hanno creduto in una progettualità che guardava lontano, facendo diventare la nostra scuola uno dei più importanti centri di formazione degli adolescenti del territorio: per tutti noi, lavorare al ‘Palmeri’ è fonte di identità ed orgoglio.
10. … la nuova DS si sta impegnando a valorizzare le risorse della scuola, sviluppando progetti ad ampio raggio per cui vorremmo continuare a seminare energie, coraggio, entusiasmo, esattamente come facciamo da diverse decine di anni.
I Docenti del Liceo Scientifico ‘Nicolò Palmeri’

Il commento della Flc Cigl Palermo

«L’argomento in questione non è stato trattato in occasione dell’ultima seduta del consiglio scolastico provinciale del 4 novembre, in cui l’organizzazione sindacale è rappresentata. Di quest’argomento – dichiara il segretario generale Flc Cgil Palermo Fabio Cirino – si è discusso direttamente in seno alla Conferenza provinciale, organo in cui la Flc Cgil Palermo non è presente in nessuna veste. Pertanto, la Flc Cgil si riserva di esprimere il proprio parere e la propria posizione sul dimensionamento in sede di tavolo tecnico non appena verrà convocato dall’Assessore regionale all’istruzione. Infine – aggiunge Cirino – si ritiene che sia arrivato il momento di riformare e ridefinire il Consiglio scolastico provinciale e la Conferenza provinciale nelle funzioni e nei componenti, dato che i due organi risalgono almeno a 20 anni fa e molti dei componenti risultano non essere più presenti».

 
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