Rimani sempre aggiornato
Il provvedimento, disposto dal G.I.P. del Tribunale di Palermo, ha fatto seguito a riscontri e verifiche condotte dai poliziotti del commissariato di P.S. “Zisa-Borgo Nuovo”, sulla base di una attività d’indagine diretta e coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica Ludovica D’Alessio.
L’attività di poliziotti e magistrati ha preso le mosse dalla denuncia presentata da due donne, rispettivamente madre e zia, nonché anziane conviventi dell’odierno arrestato, vittime delle vessazioni del giovane protrattesi per oltre un anno.
I comportamenti dell’aggressore sono stati connotati da una gravità inaudita, sfociata nella costante mortificazione della dignità delle due anziane e nella configurazione di gravi reati quali l’estorsione ed i maltrattamenti in famiglia.
La ricerca di droga del figlio / nipote e quindi le sue continue richieste di denaro avevano reso le donne “prigioniere” in casa loro, poiché letteralmente assoggettate ad ogni sua richiesta. Dopo tanti mesi di costrizioni e sopportazioni, le due donne hanno deciso di rivolgersi alla Polizia di Stato.
Lungo e composito il quadro delle violenze del giovane, delineato dalle vittime in sede di denuncia: tra i tanti, poiché significativo di una violenza irriducibile, è da menzionare l’episodio in cui il giovane, non contento del denaro già estorto alla madre, la costrinse ad uscire di sera in pigiama – trascinandola con forza – durante un violento temporale, così da farle prelevare un’ulteriore somma di denaro.
Il palermitano si trova attualmente recluso presso la locale casa circondariale “Lorusso”.
CONTINUA A LEGGERE SU HIMERALIVE.IT
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Himeralive.it
+ There are no comments
Add yours