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I militari dell’Arma durante un servizio di contrasto al mercato degli stupefacenti, transitando in un’area campestre ai confini con il comune di Balestrate, hanno notato uno strano via vai da un capannone adibito a stalla nei pressi dell’abitazione dell’uomo. I carabinieri, una volta raggiunto il capannone si sono accorti del pungente odore di sostanza stupefacente, hanno deciso quindi di procedere a perquisizione scoprendo che D.P.i. aveva allestito una piantagione indoor, munita di materiale fertilizzante e completa di lampade, reattori, impianti di condizionamento ed aspirazione, tutto collegato abusivamente alla rete elettrica pubblica, così come confermato da una squadra di tecnici verificatori della società E-Distribuzione intervenuti sul posto. Sono state rinvenute e sequestrate 283 piante di cannabis indica.
Lo stupefacente è stato campionato dai carabinieri del L.A.S.S. (Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti) del reparto operativo di Palermo per le analisi quantitative e qualitative.
Contestualmente è stata deferita all’autorità giudiziaria, la moglie del 40enne poiché anche l’abitazione era collegata tramite allaccio abusivo alla rete pubblica.
D.P.i. è stato tradotto presso il domicilio in regime di detenzione domiciliare come disposto dal Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Palermo, in attesa del rito direttissimo.
Il Tribunale di Palermo ha convalidato l’arresto e disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e l’obbligo di dimora nel comune di Partinico.
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