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Il governatore – che é stato accolto da numerosi sindaci del comprensorio, dal commissario straordinario del Parco Salvatore Caltagirone, dal segretario generale dell’ex Provincia di Palermo Giuseppe Vella e da Antonio Catalano, presidente della “Piano Battaglia Srl”, la società che gestisce gli impianti di risalita – ha effettuato il sopralluogo allo scopo di verificare personalmente la situazione attuale del complesso sciistico.
Musumeci, per oltre un’ora e mezza, ha ascoltato gli operatori del settore e gli amministratori locali.
“L’unica stazione sciistica della Sicilia Occidentale – ha evidenziato Musumeci – è praticamente irraggiungibile. La viabilità (la strada provinciale 54) è compromessa da una strada con il manto deteriorato e i guardarail divelti, è priva di segnaletica e piena di buche e con tre frane in corso”.
Per questo motivo, il governatore ha già attivato l’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, del quale è commissario, per programmare un progetto di manutenzione straordinaria.
“Anche nella stazione sciistica – ha aggiunto il presidente – si registrano numerose carenze: manca un posto di polizia, non esiste un’elisuperficie per il soccorso di eventuali traumatizzati, non c’è un ufficio per l’informazione turistica, nè una sede per la scuola di sci. Mancano persino i bagni pubblici. Oggi non ci sono le condizioni minime perché si possa parlare di Piano Battaglia come di una meta di livello nazionale o internazionale”.
Le competenze sono divise tra alcuni Comuni, il Parco delle Madonie, l’ex Provincia di Palermo e la Regione Siciliana.
“Oggi sono qui – ha spiegato il governatore – per annunciare che la Regione farà la sua parte affinché possa cambiare il volto di questi luoghi perchè Piano Battaglia è patrimonio di tutta la Sicilia. Già nei prossimi giorni ci sarà una riunione operativa e Palazzo Orleans farà da coordinamento per elaborare un progetto organico di riqualificazione dell’area. Gli interventi costeranno alcuni milioni ma le risorse le abbiamo e intendiamo restituire ai siciliani, per la prossima stagione sciistica, un luogo profondamente migliorato e capace di diventare un importante attrattore turistico. Lo dobbiamo anche agli operatori che ho incontrato oggi e che lavorano quotidianamente con passione, vigore e tenacia per offrire servizi all’altezza della situazione e che non chiedono elemosine o sussidi, ma di essere sostenuti con interventi strutturali sul territorio”.
Dopo la visita agli impianti, Musumeci ha fatto il punto della situazione a Petralia Sottana, nella sede del Parco delle Madonie, insieme al sindaco Leonardo Neglia e al commissario straordinario del Parco Salvatore Caltagirone. Presenti anche i sindaci e gli operatori turistici del comprensorio.
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