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I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Palermo hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo per equivalente di proventi di reati tributari, per un valore complessivo pari a € 2.637.264, emesso dalla Procura in via di urgenza della Repubblica di Palermo nei confronti del legale rappresentante di una società cooperativa, resasi responsabile dei reati di omessa dichiarazione e omesso versamento di ritenute e I.V.A. (artt. 5, 10-bis e 10-ter del D.Lgs. 74/2000).
Le indagini, coordinate dalla locale Procura della Repubblica, scaturiscono dalle risultanze di una verifica fiscale eseguita dalle Fiamme Gialle nei confronti della cooperativa che negli anni di imposta sottoposti a controllo (2014, 2016 e 2017) non aveva dichiarato redditi per oltre 10 milioni di euro.
La società cooperativa verificata, operante nel settore scolastico con riferimento al personale A.T.A. (amministrativo, tecnico e ausiliario) della categoria L.S.U. (lavoratori socialmente utili), aveva stipulato convenzioni con enti statali, al fine di perseguire finalità mutualistiche sottraendosi, però, al corretto e compiuto adempimento degli obblighi disciplinati dalla normativa tributaria.
Stante l’ingente evasione di imposta conseguita, gli investigatori del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria hanno segnalato le condotte illecite all’ Autorità Giudiziaria che al fine di salvaguardare gli interessi erariali a beneficio della futura azione di riscossione, ha emesso un provvedimento cautelare d’urgenza, per un importo pari alle imposte dirette e indirette evase, grazie al quale sono stati sottoposti a sequestro disponibilità finanziarie rinvenute sui conti correnti, azioni e obbligazioni, una polizza stipulata per il conferimento in pegno di beni preziosi, immobili siti a Palermo (località Mondello) e un’autovettura.
Il sequestro è stato successivamente convalidato dal GIP presso il Tribunale di Palermo
L’odierna operazione eseguita dalla Guardia di Finanza, sotto la direzione della Procura di Palermo, si inserisce nel quadro delle linee strategiche dell’azione del Corpo, volte a rafforzare l’azione di contrasto ai contesti di illegalità economico-finanziaria connotati da maggiore gravità, e garantendo il perseguimento degli obiettivi di aggressione dei patrimoni dei soggetti dediti ad attività criminose, al fine di assicurare l’effettivo recupero delle somme frutto, oggetto o provento delle condotte illecite e tutelare le imprese che operano nel rispetto della legge.
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