Lo ha disposto dal gup del tribunale di Siracusa, il processo a carico dei tre imputati avrà inizio il 6 marzo prossimo. Secondo la ricostruzione che nel novembre scorso arrestarono gli indagati, la donna, a corto di soldi, avrebbe fatto prostituire i figli per cifre irrisorie, fino a 20 euro.
La denuncia è arrivata dopo una segnalazione da parte degli operatori della struttura di accoglienza delle bambine al palazzo di giustizia di Siracusa circa un anno fa ma per quella tipologia di reato, induzione alla prostituzione minorile ed abuso sessuale su minore, la legge prevede che ad occuparsene sia una Procura distrettuale. Per accumulare elementi in grado di confermare quei pesanti sospetti, i carabinieri hanno messo sotto intercettazione le utenze degli indagati al fine di accertare se vi fosse un legame tra loro.
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