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Appuntamento alle ore 10, davanti l’ingresso alla catacomba in via Nazionale, 3 a Villagrazia di Carini. La catacomba di Villagrazia di Carini si configura come una delle più importanti testimonianze del cristianesimo delle origini in Sicilia, non solo per la monumentalità delle gallerie e dei cubicoli, ma anche per gli apparati pittorici che illustrano alcuni episodi derivati dal Vecchio e dal Nuovo Testamento: il sacrifico di Isacco, Mosè che fa scaturire l’acqua dalla rupe, l’adorazione dei Magi.
Le scene di vita quotidiana e le immagini dei defunti, specialmente i bambini accompagnati dai familiari, sono sempre ambientate secondo la tradizione romana all’interno di rigogliosi giardini che alludono al Paradiso. Il cimitero serviva l’antico centro di Hyccara(Carini romana), ricordato nell’Ininerarium Antonini come una statio sulla via Valeria, datato al IV secolo d. C. La fertilità del territorio ricco di acqua ne determinò lo sfruttamento dall’età tardoantica fino all’alto medioevo, tanto da divenire nel VI secolo sede di una diocesi rurale ricordata nelle epistole del papa Gregorio Magno.
Il corso di archeologia cristiana e bizantina riprenderà sabato 16 novembre 2019 alle ore 16,30 nella chiesa Santissima Maria della Misericordia – Museo Civico a Termini Imerese con la lezione “Iconografie e simboli da Roma alla Sicilia. Modelli in movimento” tenuta da Francesca Paola Massara, Docente di Archeologia e Storia dell’Arte nella Sicilia cristiana – Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia “San Giovanni Evangelista”, Palermo.
Per informazioni: BCsicilia, Via Ospedale Civico, 32 – Email: terminiimerese@bcsicilia.it. Facebook: BCsicilia.
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