Palermo: neonato salvato da soffocamento grazie ad una collaborazione tra ospedali

2 min read

Rimani sempre aggiornato



Un bambino appena nato è stato salvato dalla tempestiva collaborazione tra le Aziende ospedaliere siciliane e il 118. È accaduto tutto nella notte tra venerdì e sabato scorso a Villa Serena, Palermo.

La collaborazione che ha portato al salvataggio

Subito dopo la nascita, i medici si accorgono che il bambino si trova in uno stato asfittico e di conseguenza aveva urgentemente bisogno del trattamento di ipotermia terapeutica entro sei ore. 
Immediatamente attivata la macchina dei soccorsi, la prima chiamata è effettuata al servizio STEN (Servizio trasporto emergenza neonatale) dell’Azienda Villa Sofia Cervello di Palermo. 

All’ospedale Cervello e all’Ospedale Civico però, non ci sono posti disponibili per accogliere il piccolo paziente. Di conseguenza viene attivata la macchina del 118. Una possibile opzione potrebbe essere il trasferimento presso l’ospedale Cannizzaro di Catania, ma dopo una chiamata si scopre che anche lì non c’è disponibilità.

Di conseguenza, il dr. Tumminello dell’equipe STEN contatta il Policlinico di Messina e finalmente arriva la buona notizia. 
Subito viene organizzato il trasporto in elicottero da Boccadifalco e in 50 minuti il bambino arriva presso il Policlinico di Messina.
Arrivati in ospedale i medici sottopongono subito il neonato all’ipotermia terapeutica a poco tempo dalla nascita salvandogli la vita.

La collaborazione tra le Aziende Sanitarie regionali e il 118 è stata fondamentale per salvare la vita del neonato.

Il Servizio STEN – sottolinea il Direttore Generale dell’Azienda Villa Sofia Cervello, Walter Messina – è da anni un fiore all’occhiello della nostra Azienda. Siamo orgogliosi dunque che sia partita da qui una macchina operativa che, grazie al raccordo fra diversi soggetti, abbia assicurato un servizio di grande efficienza in grado di salvare la vita ad un bambino”.

 
CONTINUA A LEGGERE SU HIMERALIVE.IT


RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Himeralive.it






Leggi anche

Altri articoli:

+ There are no comments

Add yours