Selinunte: trovata in mare una bomba a mano inglese

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Tra il 12 al 19 luglio scorso i palombari del gruppo operativo subacquei (GOS) del comando subacquei ed incursori della Marina Militare (comsubin), distaccati presso i Nuclei SDAI (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi) di Augusta, La Maddalena e Taranto hanno concluso diverse operazioni subacquee nelle acque della Sicilia, della Sardegna e della Puglia attraverso le quali sono stati neutralizzati 50 pericolosi ordigni esplosivi.

In Sicilia il nucleo Sdai di Augusta è intervenuto d’urgenza su richiesta della prefettura di Trapani, rispettivamente a Marinella di Selinute, dove ha bonificato 41 proiettili d’artiglieria a soli 2 metri di profondità ed a 30 metri dalla costa, ed a Trefontane dove a rimosso mille munizioni da mitragliatrice da un relitto di un Piaggio P108, un aereo italiano dell’ultimo conflitto che si trovava a 34 metri di profondità. 

Per conto della Prefettura di Siracusa, il nucleo di palombari di Comsubin è poi intervenuto a Cassibile per rimuovere dal fondo quattro bombe da mortaio e una bomba a mano inglese, tutte a caricamento speciale.
Questi particolari ordigni, non bonificabili in mare, hanno imposto un’operazione congiunta con gli artificieri dell’esercito del quarto reggimento guastatori di Palermo che li hanno presi in consegna per la loro definitiva inutilizzazione.
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