“Il mio assistito non era un dipendente del bar – ha affermato l’avvocato del foro di Termini Imerese, Carlo Licciardi, difensore della famiglia di Santo Alario-.
I genitori, i fratelli, la compagna stanno vivendo un momento difficile e delicato, hanno vissuto questi mesi in trepidazione, ma con la speranza di trovare vivo il loro caro. Adesso la svolta alle indagini li ha destabilizzati e le preoccupazioni accrescono”.
Giovanni Guzzardo ha scelto la linea del silenzio e, ad oggi, non ha reso alcuna dichiarazione su quanto accaduto. La vicenda, dunque, resta avvolta dal mistero, mentre proseguono senza sosta le ricerche di Santo Alario.
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