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La tragedia sfiorata
Alle prime luci dell’alba di questa mattina l’uomo ha accoltellato la moglie al termine di una violenta lite ferendola con un coltello da cucina. Da una prima ricostruzione si evincerebbe che l’uomo le abbia sferrato 55 coltellate in tutto il corpo, tra cui addome, polmone e collo, arrivando a danneggiare anche la giugulare.
Successivamente avrebbe avvisato la sorella, ammettendo di aver ucciso la donna e chiedendole di recarsi presso la sua abitazione.
Intorno alle 4,30 circa alla locale centrale operativa del comando compagnia carabinieri di Mazara è giunta una richiesta di intervento da parte dal personale del 118, che stava soccorrendo una donna che era stata accoltellata più volte poco prima. Sul luogo della tragedia sono accorsi due equipaggi della sezione radiomobile impegnati nel controllo del territorio durante la notte.
Giunti all’abitazione della donna in pochi istanti, i militari hanno trovato la vittima in un lago di sangue, ma ancora in vita.
La donna è stata soccorsa dai sanitari del 118, che l’hanno immediatamente trasferita in gravi condizioni presso l’ospedale Civico di Palermo. La prognosi resta riservata, ma sembrerebbe che verrà sottoposta ad un intervento chirurgico per la ricostruzione della giugulare gravemente lesionata.
Il fermo dell’uomo
Dopo la segnalazione alla sorella, il quarantatreenne in un primo momento sarebbe scomparso nel nulla. I carabinieri però, si sono subito messi sulle sue tracce, per poi rintracciare la sua auto sull’autostrada A29 Palermo – Mazzara del Vallo, nei pressi di un cavalcavia.
Al momento del ritrovamento il veicolo era vuoto, ma con il motore acceso. L’uomo è stato successivamente recuperato, dopo che poco prima dell’arrivo degli agenti, si era lanciato dal cavalcavia per un altezza di circa 10 metri.
Sembrerebbe che l’uomo si sia procurato delle fratture negli arti superiori e inferiori.
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