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Da questa testimonianza storica, impreziosita anche da alcune foto, possiamo dedurre come Termini Imerese sia da sempre patria di artisti e di iniziative legate alla street art nelle sue varie forme mutate dai tempi. Di seguito la testimonianza storica e le foto.
I murales degli anni ’80
Era il 1984 quando il maestro Pino Concialdi, pensò di realizzare dei dipinti sulle cosiddette “casciate”, i blocchi di pietra che si trovavano nei pressi della spiaggetta. Successivamente propose l’idea a Pietro Di Giovanni, Giuseppe Arrigo e Bartolo Bacino, che accettarono immediatamente, entusiasti dell’iniziativa dell’amico.
I quattro, quindi, si recano presso l’attuale spiaggetta, dove ognuno con i propri strumenti realizzò dei dipinti.
«Nacque tutto per caso, quasi per scherzo –ci racconta Pietro Di Giovanni -. Ci radunammo presso il punto stabilito con in mano i nostri strumenti, ma con l’idea di “pittare” semplicemente dei muri. In quel momento eravamo ignari di quanto quell’idea del maestro Pino sarebbe stata apprezzata dai termitani. Sono felice –conclude-, che a distanza di quarant’anni altri termitani abbiano avuto la sua stessa idea».
La città di Termini Imerese è da sempre patria di artisti più o meno conosciuti. Il maestro Pino Concialdi, alla sua morte, ha lasciato un patrimonio culturale di immenso valore che, però, con la sua semplicità e la grande umiltà è passato quasi inosservato. Una sensibilità culturale e artistica che difficilmente si può maturare, in lui era innata e spontaneamente viva.
Grazie alle sue opere e al coinvolgimento che trasmettono, il maestro Pino Concialdi si è reso immortale, perché la sua opera è viva e lo rimarrà sempre.
Grazie alla manifestazione “Artedamare” e alla testimonianza di chi ha avuto l’onore di conoscerlo, i termitani, e non solo, da oggi conosceranno un ulteriore iniziativa organizzata da lui per valorizzare l’arte nella città di Termini Imerese.
Il reportage fotografico dell’epoca
Le foto sono di proprietà di Pietro Di Giovanni
1984 al 2019: a Termini Imerese tornano i murales
A distanza di più di quarant’anni, l’iniziativa originariamente ideata dal maestro Concialdi, verrà replicata inconsapevolmente dal comitato “Pittamuri” nelle giornate del 4 e 5 maggio.
L’idea del comitato è nata dal voler colorare la città di Termini Imerese partendo proprio dal molo di sotto-flutto, strutturalmente posto quasi frontalmente da dove negli anni ’80 vennero realizzati i primi murales in città.
A distanza di anni e di generazioni, l’idea principale resta comunque immutata: valorizzare l’arte e la città di Termini Imerese.
Dal comitato “Pittamuri” affermano di essere piacevolmente stupiti della scoperta di un’iniziativa simile alla loro, ma realizzata da un ristretto gruppo, molti anni prima.
Nel 1984, infatti, erano solo quattro gli artisti che hanno partecipato all’iniziativa, nata per caso. Il prossimo 4 e 5 maggio, invece, saranno circa 20 artisti, sia termitani che provenienti da tutta la Sicilia a realizzare un grande murales nel molo di sotto-flutto. Per ulteriori informazioni, clicca qui.
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