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Le indagini erano partite nel 2012 a seguito della denuncia da parte di una paziente.
La denuncia
La denuncia è scattata nel 2012, dopo che una giovane paziente aveva chiesto l’intervento della polizia. La vittima, in lacrime e scossa da quanto avvenuto, aveva raccontato agli agenti le molestie subite quel giorno e nelle settimane precedenti.
La giovane aveva già riscontrato dei dubbi sulla professionalità del dentista chiamando già precedentemente il 113, ma non aveva presentato denuncia perché temeva di essersi sbagliata.
La sezione della Squadra Mobile specializzata su tali tipologie di reati, su delega del sostituto procuratore Alessia Sinatra e dell’aggiunto Salvatore De Luca, aveva ascoltato il fidanzato e una parente della ragazza che si trovavano nella sala d’aspetto e che alle urla della ragazza erano subito accorsi nella stanza dove si trovava.
La polizia aveva anche proceduto all’acquisizione dell’audio delle telefonate che la vittima aveva fatto alla centrale operativa della Questura nelle due occasioni, nonché a sentire la psicologa a cui la vittima si era rivolta dopo i fatti.
La condanna
A distanza di sette anni per l’uomo è scattata la condanna definitiva.
Giuseppe Saccone, dentista sessantaquattrenne palermitano è stato condannato a due anni e sei mesi per molestie sessuali. Inoltre, il professionista è stato sospeso dall’attività medica (pena accessoria).
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