In via Isidoro La Lumia quando gli agenti del Caep appartenenti al nucleo di controllo delle attività produttive, sono arrivati all’interno del pub hanno riscontrato 50 persone che ballavano in un ambiente di 50 metri quadrati con musica emessa ad alto volume, oltre l’orario consentito dall’ordinanza vigente.
Il titolare che non possedeva la relazione fonometrica delle apparecchiature elettroacustiche in uso, è stato denunciato per disturbo della quiete pubblica con conseguente sequestro delle apparecchiature musicali. E’ stata inoltre riscontrata la mancanza dell’alcol test da mettere a disposizione degli avventori ed ancora il titolare insieme ad un barman, entrambi addetti alla somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche, sono stati sanzionati perché non possedevano l’attestato di alimentarista.
Gli agenti hanno quindi eseguito l’immediata interruzione della serata danzante e lo sgombero dei locali con l’uscita degli avventori dal locale, soggetto peraltro a grave pregiudizio per la sicurezza e l’incolumità pubblica poiché sprovvisto dei dispositivi antincendio.
Nel corso delle operazioni di sgombero si sono verificati momenti di tensione e turbative all’ordine pubblico, scongiurati dalla professionalità dei verbalizzanti che con una pattuglia in ausilio hanno riportato la calma.
L’altro intervento è stato in un pub di piazza Monte di Pietà, dove è stata rilevata la mancata applicazione delle procedure HACCP , un sistema di prevenzione e controllo della sicurezza igienico sanitaria , mirato a garantire la salubrità degli alimenti e delle attrezzature destinate al contatto con le derrate alimentari.
Sono stati sanzionati perché provvedevano alla mescita delle bevande alcoliche e superalcoliche senza il previsto attestato di alimentarista due barman ed il titolare; a quest’ultimo è stata inoltre contestata la mancata pubblicazione del listini prezzi dei cocktails.
Nel corso del perlustramento gli agenti transitando in piazza Sant’Isidoro alla Guilla, poco prima del Convitto Nazionale, hanno sorpreso un graffitaro diciassettenne mentre con due bombolette spray scriveva e disegnava sulla facciata di palazzo Marchese Sant’Isidoro Del Castillo.
Identificato, è stato denunciato per danneggiamento, imbrattamento e deturpazione di immobile di interesse storico e artistico.
Il palazzo da tempo restaurato e sede di un’abitazione privata è stato costruito alla fine del ‘500 dal marchese Diego Del Castillo, nella “Guilla” su quella che era la riva del fiume Papireto, da cui deriva il nome della zona di pregiato interesse monumentale.
Foto di repertorio
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