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La denuncia
Grazie all’immediata denuncia alle forze dell’ordine presso il commissariato di Cefalù e all’identikit fornito dall’uomo, gli agenti sono riusciti a rintracciare la giovane, una diciassettenne di origini rumene. La perquisizione, però, ha avuto esito negativo. A questo punto, gli agenti hanno indagato su un dettaglio che era emerso durane la denuncia: probabilmente la giovane non aveva agito da sola.
L’arresto
A seguito di questa ipotesi, è iniziato un discreto servizio di osservazione e pedinamento della ragazza. La giovane, infatti, appena uscita dagli uffici del commissariato, ha incontrato un connazionale di 19 anni, visibilmente turbato dalla presenza degli agenti. Gli agenti, intuito che potesse trattarsi verosimilmente del complice di cui aveva parlato il fruttivendolo, hanno fermato entrambi i ragazzi mentre stavano per salire a bordo di una fiammante berlina.
Il rumeno, di conseguenza, è stato sottoposto a perquisizione personale e del veicolo, durante la quale è stato trovato in possesso di ben 1.180,00 euro in banconote di 50, 20 e 10 euro, Ia stessa somma sottratta qualche ora prima all’ambulante di frutta e verdura termitano.
Alla luce di quanto emerso, i due giovani sono stati denunciati per il reato di ricettazione aggravata.
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